LO SAPEVI?
Un effetto collaterale assai diffuso che si manifesta dopo una o più sedute epilazione tramite laser, è una iperpigmentazione dell’area trattata.
Non sempre è un errore dell’operatore: una pelle particolarmente reattiva può produrre un eccesso di melanina localizzato per difendersi dall’insulto termico ricevuto.
Per evitare un peggioramento della macchia è utile coprirla con una crema a protezione solare totale, oltre ad evitare l’esposizione ai raggi UVA e UVB, sia naturali che artificiali, finché l’iperpigmentazione non scompare del tutto.
La risposta, come sempre, è soggettiva, pertanto possono essere necessari anche diversi mesi (mediamente da sei a dodici) perché questo avvenga.
Come prevenire che la macchia si manifesti?
Come ribadiamo spesso, il laser è una macchina operatore-dipendente, il che significa che la corretta impostazione dei parametri è il punto di partenza per prevenire eventi avversi ed effetti collaterali di varia natura.
A questo si aggiunge l’importanza di una buona manualità e l’ascolto dei feedback continui che la persona sottoposta al trattamento deve essere sollecitata a dare a chi lo esegue.
Non dimentichiamo poi l’importanza dei protocolli e delle raccomandazioni domiciliari da osservare.
Un interessante studio pubblicato nel 2020, che abbiamo visto anche durante i nostri ultimi corsi di formazione laser, ha dimostrato che una delle variabili che possono determinare i vari effetti collaterali singoli o multipli (eritema, scottatura, ipersensibilità e iperpigmentazione) è spesso legata all’etnia: in soggetti di razza nera o mista gli effetti collaterali multipli erano dieci volte più frequenti rispetto ai gruppi di soggetti analizzati bianchi e asiatici.
Lo studio è stato registrato nel registro ISRCTN come studio di coorte (identificativo: ISRCTN10288390),
Vedi anche “Quanto distanziare le sedute laser”