❓LO SAPEVI? 👩

Durante i nostri corsi sul laser, ancora oggi che la ricerca da anni ha dato una risposta più che esaustiva, riscontriamo che la maggior parte degli operatori non eseguono il trattamento laser su soggetti che assumono farmaci fotosensibilizzanti: corticosteroidi topici, antistaminici, antibatterici topici, etc. 

Ma sarà corretto?

Se si ha ben chiaro come agisce il laser, e cosa stimola una risposta cutanea alle radiazioni, non si dovrebbero avere dubbi, eppure non è sempre così.

Chiariamo il punto: i farmaci fotosensibilizzanti, come dice la parola stessa (FOTO=LUCE) reagiscono ad una luce, più precisamente ad una lunghezza d’onda che va dai 320 ai 400 nm, raggio d’azione a cui appartengono senza dubbio i raggi UV. Ma il laser no!

I laser per epilazione però vanno ben aldilà dello spettro visibile, quelli che possiamo utilizzare in estetica in Italia dagli 800 nm in su (nell’immagine sottostante vediamo uno schema delle varie lunghezze d’onda).

Gli studi scientifici che ne parlano esistono da oltre un decennio, sono pubblicati su tutti i portali di riferimento della ricerca ufficiale; lo stesso centro della farmacovigilanza italiano nel 2012 ha pubblicato l’elenco dei farmaci fotosensibilizzanti/fototossici indicando la lunghezza d’onda che determina una reazione avversa:

“Le reazioni avverse da farmaco da fotosensibilità vengono classificate come fotodermatiti primarie, ossia reazioni esagerate a dosi solitamente innocue di radiazioni nel range dell’ultravioletto e del visibile. La maggior parte dei farmaci fotosensibilizzanti presenta uno spettro d’azione che generalmente si trova nel range degli UVA (320-400 nm) e a volte degli UVB (290-320 nm).”*

 

Pertanto siamo sicuri che l’assunzione di questi farmaci non sarà un problema per chi si sottopone al trattamento di epilazione laser.

Questo non significa ovviamente che chi ha delle patologie può farlo a cuor leggero. Ecco perché è di fondamentale importanza eseguire un’attentissima disamina, compilarla per iscritto e farla firmare al cliente insieme al consenso informato, dopo averglielo illustrato.

Non ci stancheremo mai di dirlo: il laser è un dispositivo estremamente complesso, per il quale la formazione costante dell’operatore è indispensabile, i nostri clienti lo sanno bene.

Attingi sempre e solo a fonti scientifiche ufficiali e studi pubblicati.

Fonte: PUBMED DOI:10.1007/s10103-014-1553-0. – * www.farmacovigilanza.eu